Nuovi orari e nuove linee (due notturne) nel trasporto pubblico: ecco tutte le importanti novità. Linee portanti alta mobilità (LAM) rappresentano metà del servizio offerto.
“Da quasi trent’anni non si rivedeva in maniera organica il piano del trasporto pubblico. Col nuovo progetto si ridisegna quello che per molto tempo non è stato toccato”. Queste erano le parole dell’assessore alla mobilità Vece in commissione consiliare quando presentò la nuova idea di Tpl. Con una delibera, la giunta ha approvato il progetto per il 2017. La nuova rete urbana elaborata dalla Ctt Nord, attuale gestore del servizio prevede 17 linee e 76 percorsi con una percorrenza annua a regime di 3.335.931,01 km/anno e una percorrenza per il solo anno 2017 di 3.346.849,58 km. La proposta di Nuova Rete prevede sei tipologie di servizio così suddivise: Linee portanti alta mobilità (LAM), che rappresentano da sole circa la metà del servizio; Linee Forti Principali (3, 4 e 9); Linee Forti Secondarie (8R ed 8N, 5, 15 e 10); Linee Deboli (16, 3C, 12 e 14); Linee Notturne (A e B); Linee con autovetture e/o a chiamata (in sostituzione della linea 7 e del servizio per il Carcere cui si prevede di aggiungere il servizio tra Piazza Grande e Via delle Cateratte, in sostituzione della linea 10). L’istituzione di due Linee portanti ad Alta Mobilità (LAM blu e LAM rossa) ha l’obiettivo di assicurare un collegamento ad alta frequenza tra stazione ferroviaria, centro città e zone residenziali ad alta densità abitativa, allo scopo di offrire una valida alternativa all’utilizzo dell’auto. In base al nuovo progetto, ecco dove verranno create nuove fermate: via della Cinta Esterna fronte Dogana d’acqua, via Don Bosco, Via Olanda (tratto tra via Spagna e via Francia) lato dispari, via Olanda (tratto tra via di Spagna e via Francia) lato pari, via San Marino lato pari, via San Marino lato dispari, via Lomi, via Renucci, via della Capraia, via Montanari, via Inghilterra. La suddetta proposta comporta una spesa complessiva stimata per il 2017 di 10.953.770,19 di euro. FABIO GIORGI