Arrestato l’ex comandante dei carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Livorno
favori e controlli meno approfonditi negli esercizi commerciali. Il militare è stato trasferito agli arresti domicliari. Numerose le testimonianze delle vittime e le intercettazioni telefoniche.
Chiedeva prestazioni sessuali in cambio di favori. In particolare prometteva controlli meno approfonditi negli esercizi commerciali. L’ex comandante del nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Livorno è stato arrestato con l’accusa di tentata concussione e concussione. Eseguita l’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari Antonio Del Forno nei confronti del collega “L’attività – spiegano dalla Procura – si inserisce nel quadro di controlli che nei mesi scorsi hanno riguardato altri appartenenenti ad uffici pubblici”, in particolare la guardia forestale. Le indagini sono condotte dai pubblici ministeri Fiorenza Marrara e Giuseppe Rizzo ed hanno fatto emergere episodi per i quali viene ipotizzata la sistematica strumentalizzazione dei poteri connessi alla funzione di controllo dell’ispettorato del Lavoro per ottenere favori di vario genere da parte dell’indagato. L’inchiesta condotta dai carabinieri di Livorno e di Firenze ha fatto emergere come il militare si dichiarasse disposto ad aiutare alcune donne a trovare lavoro in cambio di favori personali; allo stesso tempo creava i presupposti perché ciò accadesse paventando verifiche più approfondite agli esercenti che venivano controllati nel caso non avessero assunto le donne che egli cercava di favorire. L’attività investigativa ha fatto emergere anche falsificazioni di atti e richieste di sconti eccessivi a pubblici esercenti. Sono numerosi e gravi gli episodi contestati. Ecco perché gli stessi investigatori non escludono possono esserci altri casi. Il sottufficiale, che ora si trova ai domiciliari, era stato trasferito nei mesi scorsi. FABIO GIORGI