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in un negozio di Via Grande, si è accesa una discussione tra una commessa ed un cliente per futili motivi. Sembra che il tutto sia nato da un acquisto di un cappotto poche ore prima 
dove la commessa aveva sbagliato a consegnare la taglia (più piccola) e quindi non idonea alle misure del cliente.
La commessa non voleva riconoscere l’errore e non voleva cambiare la taglia, nonostante che il cliente dimostrasse con lo scontrino quanto affermava. I numerosi clienti all’interno del negozio erano divisi tra chi dava ragione alla cliente dicendo di cambiarle la taglia e chi voleva pagare per uscire con la merce.
L’atteggiamento della commessa è cambiato quando il cliente che chiedeva solo la taglia giusta ha minacciato di chiamare i carabinieri a quel punto si è materializzato, come per magia, il modello con la taglia giusta e si è conclusa la discussione, ma chiedendo 11 euro in più sul prezzo dell’altra taglia.
Ci informano che non è accaduto alcunchè. Bastava solo che la commessa riconoscesse l’errore ed in un attimo poteva risolversi la faccenda.