Furto al museo ‘Fattori: scatta il maxi risarcimento di 116.000 euro. “Lloyd’s ha ammesso il rimborso – illustra l’assessore Belais – dal momento che è stata rilevata la regolarità dei nostri sistemi di sicurezza. Se fossero state riscontrate delle carenze sicuramente non avremmo avuto niente”
E’ ufficiale: la storica assicurazione Lloyd’s di Londra ha riconosciuto il risarcimento di quasi 120.000 euro per la scomparsa di otto quadri dal caveau del Museo Fattori di villa Mimbelli. Si trattava di bozzetti e di altri piccoli dipinti di Enrico Pollastrini, Vincenzo Cabianca, Raffaello Gambogi, Eugenio Cecconi e Guglielmo Micheli. Sparizioni che con molta probabilità risalivano almeno al 2014, ma che erano state scoperte solo all’inizio dell’estate 2016. Ora, a distanza di quasi sei mesi, durante la riunione della settima commissione consiliare (Cultura e turismo) è arrivato l’annuncio da parte dell’assessore Francesco Belais dell’indennizzo, riconosciuto dalla Lloyd’s di oltre 100.000 euro del furto dei dipinti. Il risarcimento ammonterà a 116.000 euro. “Lloyd’s ha ammesso il rimborso – ha spiegato Belais – dal momento che è stata rilevata la regolarità dei nostri sistemi di sicurezza. Se fossero state riscontrate delle carenze sicuramente non avremmo avuto niente”. “Mi auguro che questi soldi – è il commento del consigliere del Partito Democratico Pietro Caruso – siano usati per il comparto culturale”. Su come sarà impiegata la somma riconosciuta dall’assicurazione londinese al momento non è ancora possibile sapere nulla. Come ha riferito l’assessore Belais sarà la giunta a dover prendere una decisione sul da farsi, in ogni caso i fondi sarebbero investiti nel settore della cultura. Tuttavia non è da scartare anche un’altra ipotesi, ossia che i soldi derivanti dall’indennizzo vengano accantonati. Per ogni opera perduta è stata infatti eseguita un’apposita valutazione e qualora dovesse essere ritrovato uno o più quadri l’amministrazione comunale dovrebbe ripagare l’assicurazione londinese. FABIO GIORGI