Via delle Pianacce, via delle Carmelitane e via Del Chicca: collaudato il primo stralcio delle opere di urbanizzazione. Realizzati gli interventi infrastrutturali funzionali e una parte del parco dell’ex tramvia di Montenero.
E’ stato approvato il collaudo del primo stralcio di opere di urbanizzazione realizzate su via delle Pianacce, via delle Carmelitane e lungo via Del Chicca. Il collaudo rappresenta un passo importante del più ampio programma di riqualificazione ambientale della zona che prevede opere di urbanizzazione divise in tre stralci funzionali (come dal piano di lottizzazione approvato dal Consiglio Comunale nel 2005) e che, una volta concluse, integreranno un sistema unitario di spazi verdi e costituiranno il nuovo parco dell’ex tramvia di Montenero, quella che un tempo collegava la città al colle. Il primo stralcio di opere di urbanizzazione ha previsto interventi infrastrutturali stradali con relativi servizi, come parcheggi, illuminazione, fognature, ma sono stati eseguiti lavori anche nell’ottica di un utilizzo del parco che, ovviamente, sarà fruibile da tutta la città. I lavori realizzati hanno guardato prevalentemente al mantenimento dell’aspetto naturalistico della zona, preservandone le caratteristiche di tipica macchia mediterranea. E’ stato realizzato un sistema di percorsi pedonali e aree di sosta che riguardano sia il versante di via delle Carmelitane (dai particolari caratteri panoramici ) sia quello di via delle Pianacce. Da quest’ultimo si potrà accedere all’antico percorso dell’ex tramvia, di cui si stanno recuperando le tracce con la pulizia della macchia ed il rinvenimento dei vecchi muri a retta che delimitavano il tracciato. Sono già stati posizionati anche i cartelli di ingresso al parco con tanto di planimetria: uno su via delle Carmelitane e su via Del Chicca (per il versante nord) e uno su via delle Pianacce (per il versante sud). Rientra nei prossimi stralci di opere di urbanizzazione la realizzazione di una passerella pedonale sul rio Banditella che integrerà i percorsi del parco. FABIO GIORGI