Saturday, 20 April, 2024

ASCOLTA-RNN

LIVORNO EVENTI la black music di Seun Kuti Ai Granai Villa Mimbelli mostra ‘Paola Di Bello


Villa Fabbricotti

Venerdì 28 luglio, ad Effetto Venezia, la black music di Seun Kuti. Tantissimi gli appuntamenti in programma per

la terza serata del festival: teatro, musica, caffè letterari, cibo e artigianato.
Effetto Venezia 2017 entra nel vivo della propria programmazione e riserva, venerdì 28 luglio, un invidiabile cartellone di eventi. Salirà sul palco centrale di piazza del Luogo Pio (ore 22.30), Seun Kuti, “il nuovo messia dell’Afrobeat mondiale” insieme alla storica band Egypt 80. Unica data nazionale del grande cantante, il concerto preannuncia un fantastico repertorio di trascinante musica ritmica. Ad introdurre il concerto sarà (ore 21.45) la band Fuochi di Paglia con i loro “incontenibili tormenti”. La musica sarà anche in Fortezza Vecchia (palco Cisterna ore 22) con Spazio d’Autore 2017, new generation, l’annuale appuntamento dedicato alle nuove leve e a palazzo Huigens (ore 21.30) con gli allievi dell’Istituto Musicale Mascagni. Sarà in piazza dei Domenicani (ore 22.30) con “Livorno che sognava il futuro” di e con Pardo Fornaciari: una rivisitazione narrata e cantata della Livorno del dopoguerra attraverso le cronache spesso sommerse dell’oblio. E per le vie del quartiere incursioni musicali di bande e gruppi musicali. Il coro La Grolla si esibirà (ore 22.45) in via Borra mentre la Banda Libera SVS “Garibaldo Benifei”partirà da Largo Strozzi (ore 21) per arrivare in piazza dei Domenicani (ore 22.30) con sonorità che spaziano dal blues al funky alla musica tradizionale italiana. Ancora un doppio appuntamento al Teatro Vertigo di via del Pallone per la rassegna DNA: Achab teatro presenta Chanson (Indi) Geste (ore 21.30) mentre alle ore 22.30 l’Orto degli Ananassi proporranno una grande storia d’amore con “Testa di rame”. Sul tema che caratterizza l’edizione 2017 di Effetto Venezia, ovvero la multiculturalità della città e la convivenza pacifica fra credi religiosi diversi, un interessante dibattito sarà al centro del Caffè Letterario in programma per le ore 18.30 all’interno della Quadratura dei Pisani in Fortezza Vecchia. Promosso dal Tavolo delle Religioni si parlerà di “Religioni:scontro o incontro?” con Lucia Frattarelli Fischer. Piazza dei Legnami ospita l’anteprima del festival Internazionale del cibo di strada di Cesena mente al Mercato Centrale (ore 20.30) Don Pasta con il suo progetto “United Food of Livorno” proporrà sapori di cucina rumena. Nella vicina piazza Cavallotti (ore 22.30) “Habeas Corpus: il cerchio”, un’azione coreografica di danza contemporanea realizzata da Atelier delle Arti. FABIO GIORGI

Ai Granai di Villa Mimbelli dal 28 luglio al 26 agosto mostra ‘Paola Di Bello. Marge e altri paesaggi’: ecco gli scatti fotografici della vincitrice del Combat Prize 2016.
Apre venerdì 28 luglio (ore 17.30) ai Granai di Villa Mimbelli, via San Jacopo in Acquaviva, la mostra fotografica “Marge e altri paesaggi”, realizzata dal Comune di Livorno in collaborazione dell’Associazione culturale Blob ART e la Fondazione Livorno, che celebra la ricerca artistica di Paola Di Bello, vincitrice del Combat Prize 2016 premio speciale “Fattori Contemporaneo” con l’opera intitolata Marge de la Photographie. La ricerca artistica di Paola Di Bello ben rappresenta le traiettorie che la fotografia europea ha intrapreso negli ultimi trent’anni, indirizzando i propri interessi nei confronti di modalità operative variegate, frutto dell’ibridazione tra la vocazione concettuale ereditata dalle generazioni precedenti e l’indagine sociale che vede l’uomo e il paesaggio al centro dei propri interessi. In mostra il Video-Stadio (1997), Espèce d’Espace (2001), Il grande Piccolo (2004) e Le dodici fatiche di Marwa (2005), quattro opere video che indagano l’ambiguità del reale. Con questi lavori Di Bello introduce nella sua produzione l’utilizzo dell’immagine in movimento, che si rivelerà necessaria a mostrare la magia contenuta nei soggetti apparentemente più banali. Un’ampia serie fotografica in mostra sarà Concrete Island (1996- 2001), mobili e complementi d’arredo abbandonati ai bordi delle strade, fotografati dall’autrice in modo tale da riassumere la posizione d’origine, capovolgendo piuttosto il paesaggio. Nella serie fotografica Marge de la Photographie (2002-2016), il paesaggio continua a funzionare come tale, anche quando viene utilizzato soltanto il margine superiore e quello inferiore dell’immagine. L’occhio continua a vede un paesaggio anche laddove è presente solamente un collage di due superfici accostate più o meno casualmente. La mostra è accompagnata da un catalogo monografico: Paola Di Bello. Marge e altri paesaggi, a cura di Luca Panaro. FABIO GIORGI




ads1

ASCOLTA RADIO NUOVA NETWORK LA WEB RADIO LIVORNESE

PLAYER RNN

tututu