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Calcio, serie C: ecco perchè per il Livorno il risultato ottenuto domenica contro il Prato è da considerare positivo. Gli amaranto hanno operato con oculatezza sul mercato. Dietro l’angolo, ecco il derby con la Lucchese.
Solo apparentemente, il pareggio colto sul ‘neutro’ di Pontedera, contro i locali del Prato, è, per il Livorno, da considerare come un risultato negativo. In realtà, il pari (1-1), ottenuto dopo una rincorsa durata fino alla zona Cesarini, è prezioso, e non solo per motivi di classifica. Gli amaranto, per la mole di gioco sviluppata, avrebbero meritato sicuramente di più, ma quando le gare nascono sotto una cattiva stella, alla fine è giusto anche accontentarsi. Il campionato è molto lungo e l’esempio dello scorso anno dell’Alessandria, che alla distanza ha dilapidato un larghissimo vantaggio sul resto del gruppo, dimostra come il torneo di C (o Lega Pro, come era definito fino alla passata stagione) sia in realtà una maratona e non una gara di velocità. La partita di Pontedera, al di là del punticino raccolto, ha evidenziato le potenzialità del gruppo labronico. La sensazione è che nelle ultime ore di mercato si sia badato al sodo, senza inseguire nomi altisonanti, ma che si sia cercato, con oculatezza, di completare la rosa. Il roster è valido in tutti i reparti. Il Livorno ha i mezzi per puntare al primo posto, più che mai visto e considerato che la concorrenza è agguerrita, ma non irresistibile. Domenica prossima, alle 20,30, gli amaranto – con il loro organizzato 4-2-3-1 – ospiteranno la Lucchese. FABIO GIORGI