Calcio, serie C. Il Livorno, archiviata, con un briciolo di amarezza
Calcio, serie C. Il Livorno, archiviata, con un briciolo di amarezza, l’esperienza nella Coppa Italia di categoria, può puntare tutte le proprie risorse sul campionato. Domenica prossima delicata trasferta a Carrara.
Ha vinto chi più desiderava andare avanti in Coppa Italia. La Viterbese Castrense voleva passare il turno e ha schierato quasi tutti gli effettivi, mentre il Livorno, col lutto al braccio per la scomparsa del padre di capitan Luci, è sceso in campo imbottito di riserve. La partita è stata quasi del tutto a senso unico. Così la Viterbese, forse la migliore vista quest′anno, ha liquidato, 3 a 0, la formazione amaranto, superando gli ottavi e quindi approdando ai quarti di finale dove incontrerà la vincente tra Casertana e Paganese. Non fa piacere perdere – soprattutto perdere in modo così netto -, ma il Livorno può archiviare l’avventura in Coppa senza rammaricarsi più di tanto. D’ora in poi ci sarà da pensare solo al campionato: si dovrà difendere con le unghie e con i denti il (meritatissimo) primo posto in graduatoria, che ha già dato il titolo di campione d’inverno: al massimo – per una altamente improbabile combinazione di risultati – il Siena – che ha gli scontri diretti sfavorevoli – potrebbe agganciare gli amaranto e chiudere al girone d’andata a pari merito. Domenica prossima i labronici, che potranno contare sul rientro dalla squalifica di Maiorino, renderanno visita alla Carrarese, allanata da Silvio Baldini. Il Livorno, che si presenterà con il collaudato 4-2-3-1, dovrà giocare con attenzione per raccogliere un buon risultato. FABIO GIORGI