Thursday, 02 May, 2024

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dalla Enews di Matteo Renzi Quello che è accaduto a Genova è atroce


Renzi





dalla Enews di Matteo Renzi Quello che è accaduto a Genova è atroce. Assurdo morire così nel 2018.
La priorità oggi è aiutare le famiglie delle vittime e coloro che sono sfollati.
Il dibattito pubblico, tuttavia, non ha parlato di questo. Il governo Salvini-DiMaio infatti ha deciso di attaccare l’opposizione. Ho scelto di replicare. Pensavo che questa vicenda trovasse un Paese unito ad affrontarla.
Chi ha sbagliato deve pagare. E chi ha sbagliato lo decide la Magistratura.
In questa vicenda il Ministro deve fornire spiegazioni, non dare giudizi.
E’ stato detto che noi abbiamo fatto leggi per Autostrade. Il decreto pro-Autostrade lo ha votato Salvini, non il PD (2008). I contributi elettorali li ha presi la Lega, non il PD (150.000€). Il Premier Conte è l’avvocato dei concessionari (Aiscat).
Ora è fondamentale ricucire Genova. E per evitare che la città subisca oltre al danno anche la beffa è fondamentale che si accelerino le opere per le quali abbiamo liberato i soldi: Bisagno, Porto, Terzo Valico e Gronda. Genova DEVE ripartire. E per farlo il governo deve dire sì alle opere pubbliche. A cominciare ovviamente dal rifacimento del Ponte.



Inoltre:
Insistono sulle fakenews, ovunque. Noi abbiamo lanciato un sito per chiedere segnalazioni da girare a AGCOM.
Sulla scuola Salvini devo dire che la reazione immediata di Anna Ascani, Eugenio Comincini e molti altri ha spiegato bene ciò che tutti gli addetti ai lavori sanno: nessuno ha messo tanti soldi sulla scuola come il governo dei Mille Giorni. Continuano a dire di aver trovato 7 miliardi: non era difficile, sono quelli che abbiamo stanziato noi.
Domenica al Meeting di Rimini il sottosegretario Giorgetti ha detto che dovremo fare le riforme costituzionali.
Nel frattempo sto lavorando a un progetto al quale tengo molto, da tanti anni: il racconto di come la bellezza di Firenze possa aiutare anche noi, cittadini del XXI secolo. È un progetto culturale che diventerà una trasmissione televisiva. Ieri abbiamo girato tra Ponte Vecchio e gli Uffizi, davanti al Botticelli e a Michelangelo, davanti a Raffaello e Leonardo. Ma abbiamo anche ricordato la strage del maggio 1993 e quei momenti devastanti, la morte di cinque innocenti e l’oltraggio all’identità culturale del Paese. E abbiamo passato la notte in Piazza del Duomo accuditi dalla Cupola di Brunelleschi e protetti dalle storie di un luogo unico al mondo.
Se anche questa trasmissione aiuterà qualcuno a ritrovare la forza di emozionarsi, di stupirsi, di meravigliarsi, non sarà stato tempo perso. Perché secondo me è giusto scommettere sulla bellezza in tempi di barbarie.
Chi vuol far polemica anche su questo, faccia pure. Noi seguiremo l’invito di Dante: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
Un sorriso,
Matteo
RIPRODUZIONE RISERVATA il Gazzettino di Livorno



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