Tuesday, 14 May, 2024

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Il diciassettenne nordafricano che spinse giù dalla spalletta dei Fossi la fidanzatina doveva essere a casa ai domiciliari


Auto Polizia

Il diciassettenne di origine nordafricana che lo scorso 29 aprile spinse giù dalla spalletta dei Fossi la fidanzatina sua coetanea, facendola volare per quattro metri e provocandole gravissime ferite, doveva essere a casa, ai domiciliari, per un provvedimento per reati contro il patrimonio.
Emergono nuovi particolari sull’episodio della notte del 29 aprile scorso, quando un diciassettenne spinse giù dalla spalletta dei Fossi la fidanzatina sua coetanea, provocandole serissimi danni. Per il volo di quattro metri dagli scali delle Pietre (a lungo considerato accidentale) la giovane ha riportato gravi ferite. Alla ragazza è stata asportata la milza. Da quanto emerge dall’inchiesta in merito dei carabinieri, il minorenne, di origine nordafricana doveva essere a casa perchè nei mesi scorsi era stato raggiunto da un provvedimento del tribunale dei minori di Firenze per reati contro il patrimonio. Una sorta di arresti domiciliari che quando di parla di minori prende il nome di permanenza domiciliare, ma la sostanza rispetto a ciò che accade ai maggiorenni non cambia: divieto di uscire di casa. Al contrario il giovane, sabato 29 aprile, non solo è uscito ma ha raggiunto la diciassettenne in Venezia, dopo averla cercata sul cellulare, e poi l’ha aggredita verbalmente dopo che lei aveva deciso di troncare la relazione. Di contro il giovane l’ha spinta giù dalla spalletta che si affaccia sugli Scali delle Pietre causandole lesioni gravissime. Il diciassettenne è stato arrestato. FABIO GIORGI

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