Thursday, 02 May, 2024

ASCOLTA-RNN

Rivalutazione delle pensioni, lo Stato evita rimborsi per 30 miliardi


Inps

Rivalutazione delle pensioni, lo Stato evita rimborsi per 30 miliardi


Rivalutazione delle pensioni, lo Stato evita rimborsi per 30 miliardi

Il verdetto della Consulta che ha riconosciuto la legittimità del decreto Poletti del 2015 sulla rivalutazione delle pensioni più basse deve aver fatto tirare un vero sospiro di sollievo al governo, alle prese con la manovra. La bocciatura avrebbe potuto infatti costare allo Stato, leggiamo sul Secolo XIX, fino a 30 miliardi di euro. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, si è detto “soddisfatto” per la sentenza “perché ha stabilito la bontà del nostro lavoro e il rispetto dei principi costituzionali”.
Dopo il blocco dell’adeguamento all’inflazione voluto dalla riforma Fornero, poi giudicato illegittimo dalla stessa Corte Costituzionale in quanto “violava il diritto costituzionalmente fondato” a una pensione adeguata, l’esecutivo era intervenuto ripristinandolo totalmente per le pensioni superiori di tre volte alla minima e in percentuali via via ridotte con l’aumentare dell’assegno, per lasciare del tutto fuori chi riceve un trattamento sei volte superiore alla pensione minima. Una bocciatura del decreto avrebbe quindi costretto il governo a rimborsare tutti coloro che erano stati esclusi, sei milioni di pensionati secondo i ricorrenti. Il supremo tribunale ha invece riconosciuto che la norma “realizza un bilanciamento non irragionevole tra i diritti dei pensionati e le esigenze della finanza pubblica”. Sono pertanto state respinte le 15 censure di incostituzionalità sollevate da alcuni tribunali e da una sezione della Corte dei Conti, una delle quali riguardava proprio la “ragionevolezza del decreto”.


ads1

ASCOLTA RADIO NUOVA NETWORK LA WEB RADIO LIVORNESE

PLAYER RNN

tututu

invia un messaggio al numero 3248148339