Sunday, 19 May, 2024

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Sabato 17 marzo, ore 22 – Ghemon con “Mezzanotte Tour” al The Cage Theatre


Ghemon

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Sabato 17 marzo, ore 22 – Ghemon con “Mezzanotte Tour” al The Cage Theatre
Sabato 17 Marzo al The Cage Theatre di Livorno, in collaborazione con Musicus Concentus e Disco Rout, arriva Ghemon per presentare dal vivo il nuovo album “Mezzanotte” supportato dalla sua band “Le Forze del Bene”.
“Mezzanotte” è un lavoro coraggioso, carnale, fisico, dove la musica viene usata come terapia per riemergere da momenti difficili, un bilancio sincero nonostante i successi e gli eccessi, un’autoanalisi dell’uomo Gianluca prima che dell’artista Ghemon.
“Mezzanotte” è la consacrazione di qualcosa di unico, dove le influenze black si legano alla musica italiana riuscendo anche a trovare uno spazio vitale per la tradizione Hip Hop.
L’album (Macro Beats / A1 entertainment) ha esordito al terzo posto della classifica FIMI degli album più venduti in Italia e il “Mezzanotte Tour” ha consacrato Ghemon come punto di riferimento di una scena in continua evoluzione. Il suo talento nella scrittura e nell’interpretazione dei brani gli sono valsi inoltre la chiamata di Roy Paci e Diodato per Sanremo 2018, per i quali ha cantato come ospite nella serata dedicata ai duetti.
Ghemon è anche l’autore del libro “Io Sono” in cui il cantante e rapper avellinese cerca di ricostruire il lungo percorso interiore che lo ha portato all’accettazione di sé in una strada tortuosa costellata di scontri e rotture.
Per un artista non è semplice trovare la via per esprimersi, capire quale direzione prendere e in che “casella” inserirsi – sempre che esista già la “sua” – E Ghemon ha affrontato questo viaggio partendo dalla provincia degli anni ’80, per trovare la sua espressione artistica nel mondo del rap, passando ore ad ascoltare musica, scrivere testi e cantare nei locali, costruendo la sua carriera pezzo dopo pezzo.
Oggi Ghemon ,classe 1982, è un artista affermato con il desiderio di raccontare la sua vita, i traguardi importanti ma anche gli ostacoli e i periodi bui per condividere le difficoltà che si nascondono dietro il palcoscenico che ognuno di noi decide di affrontare: “La perdita ti costringe ad abbandonare una parte di te e comporta una crescita. Artisticamente parlando posso dire di essere passato attraverso il fuoco della sofferenza ma quando ne sono uscito sono rinato più forte. E felice”.



Sabato 17 marzo, ore 21.30 – Jack and Joe Theatre e Guascone Teatro in “I fantastici fenomeni” al Nuovo Teatro delle Commedie
Sabato 17 marzo, ore 21.30 al Nuovo Teatro delle Commedie, via G.M. Terreni 5, Jack and Joe Theatre e Guascone Teatro in “I fantastici fenomeni”.
Dopo il primo spettacolo Essere Affetto, Adriano Miliani e Andrea Kaemmerle hanno deciso di continuare lo studio del grande autore ceco Jaroslav Hazek. Ancora nel mondo dei suoi “fenomeni” più o meno fantastici dell’inizio del ‘900, prendendo di nuovo spunto dai suo meravigliosi racconti. Il lavoro sarà lo sviluppo naturale del primo studio sugli autori Cechi.
Adriano e Andrea si conoscono ormai da più di 20 anni, il loro debutto insieme risale al 1990 al Cantiere d’Arte di Montepulciano, da allora, hanno percorso esperienze comuni e strade diverse senza mai perdersi di vista, perché sono ottimi amici. Da qui nasce la riflessione sul tema dell’amicizia, argomento poco frequentato in questi tempi. Dopo tanto cercare, tra piacevolissimi testi di J. Neruda, Kundera, Hrabal, il cuore e la fantasia si sono posati interamente su una serie di deliziosi ed esilaranti racconti di Jaroslav Hazek, campione assoluto di ironia praghese e scrittore di fama mondiale grazie alle “Avventure del buon soldato Svejk”.
Nasce così uno spettacolo allegro, leggero, comico ed ottimista. Un omaggio non solo all’amicizia ma anche alle imprese anarchiche ed irridenti di due inventori di risate, pacifici provocatori e ribelli dal sorriso sulle labbra. Adriano e Andrea vestono così i panni di J.Hazek e Ferda Mestek, onorati di poter riportare in scena un mondo di ironia contagiosa e sottaciutamente rivoluzionaria. Spettacolo adatto ad ogni tipo di pubblico ( bambini dai 5 anni).



Sabato 17 marzo, ore 21.15 – Mauro Sabbione in “Tango nel fango di Rabelais” al Centro Artistico Il Grattacielo
Il suono del pianoforte e le immagini, i protagonisti indiscussi della serata di sabato 17 marzo al Centro Artistico Il Grattacielo. Il quinto spettacolo della rassegna Teatro al Centro, che fino ad ora ha sempre registrato il sold out, vede esibirsi Mauro Sabbione, musicista dei Matia Bazar, nello spettacolo “Tango nel fango di Rabelais”. Concerto unico per pianoforte, dedicato allo splendido album dei Matia Bazar, Tango, che il 21 gennaio ha compiuto 35 anni.
Lo spettacolo, come di consueto, inizierà alle 21,15.
Tango viene riproposto come una sonata di Chopin, senza i suoi elettronici, arrangiamenti e senza canto, dove coesistono l’andante moderato “I bambini di poi”, il largo “Scacco un po’ matto”, l’allegro “Elettrochoc”, il prestissimo “Il video sono io”, la valse “Valzer d’oriente”, ma anche il maestoso “Vacanze romane”, suonati con l’accompagnamento in sincrono di un video dove scorrono immagini inedite ed aneddoti sull’epopea elettronica dei Matia Bazar, della quale Mauro Sabbione è stato indiscusso protagonista, sia come compositore, che come musicista. Le immagini sono autentici reperti, salvati dall’oblio. Gli oggetti presenti in scena, dello studio Alchimia e Alessandro Mendini, fanno parte della storia del design italiano.
I tre album incisi: Tango, Berlino Parigi Londra, Architetture Sussurranti, con i Matia Bazar, restano un punto di incontro tra musica e architettura, immagine e teatro, moda e design.
Un concerto unico e imperdibile, già portato con successo in molte città italiane, europee e presto in Giappone, Canada e Russia.
Tango è la faccia musicale di un importante periodo progettuale degli anni ’80 ed è stato il più seguito dalla stampa specializzata nella storia della musica italiana.
Mauro Sabbione è entrato nei Matia Bazar nel 1981 e se ne è andato dopo tre album. La carriera musicale di Sabbione spazia dai Matia Bazar, a nuovi cantieri nell’avanguardia con i Melodrama, ai tour della memoria, alla rappresentazione teatrale, passando attraverso una esperienza con i Litfiba.
Un concerto da non perdere, che crea una ragnatela di brani indimenticabili.



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