Sunday, 05 May, 2024

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Rugby: Federico Mori, livornese e per 3 stagioni nel Granducato


Palla Rugby

Rugby: Federico Mori, livornese e per 3 stagioni nel Granducato, confermato nella lista dei permit players delle Zebre (PRO14). Le parole del team manager delle Zebre, il livornese De Rossi.
Federico Mori, il talentuoso (eufemismo…) trequarti centro livornese, neppure ventenne (è nato il 13 ottobre 2000) è stato confermato nel gruppo dei ‘permit players’ selezionati dalle Zebre Rugby Club. La franchigia bianconera federale, nota semplicemente come ‘Zebre’, rappresenta, insieme al Benetton Treviso, l’Italia nel prestigiosissimo Guinness PRO14, il campionato interconfederale al quale partecipano anche i maggiori club del Galles, dell’Irlanda, della Scozia e del Sudafrica. In riferimento al proprio ambito territoriale, la squadra delle Zebre è anche chiamata “il XV del Nord-Ovest”: alla franchigia sono affiliate diverse realtà dell’Emilia-Romagna, del Piemonte, della Lombardia, della Liguria e (limitatamente alla provincia di Massa-Carrara) della Toscana. Disputa i suoi incontri interni allo stadio ‘Sergio Lanfranchi’ di Parma, la città dove la franchigia ha la propria sede. Il team manager delle Zebre è il livornese Andrea De Rossi, che, in merito, illustra: “Federico Mori, Riccardo Brugnara, Jacopo Trulla, Alessandro Fusco e Cristian Stoian fanno parte della lista dei permit players che parteciperanno alle sessioni di allenamento estive della nostra franchigia. I cinque sono reduci da un’ottima stagione con i loro club di Top12, per cui siamo contenti di poterli riconfermare ed accogliere nuovamente per quest’anno come permit players delle Zebre, squadra che rappresenta per loro un punto di partenza in vista del salto di qualità nel rugby internazionale. Quattro di loro (anche Mori, ndr) hanno perfezionato la loro formazione all’interno dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”, mettendosi successivamente in mostra nel massimo campionato italiano, ma anche al Sei Nazioni U20 e al Mondiale di categoria con la maglia dell’Italia. Questo è il percorso su cui la Federazione Italiana Rugby ha deciso di puntare negli ultimi anni e che sta ripagando, visto il positivo debutto nell’alto livello di tanti altri giovani, molti dei quali sono poi entrati in pianta stabile nella rosa delle Zebre. Sono cinque atleti che ci daranno un grosso contributo nel corso dell’anno, alzando il livello della competizione interna nei vari reparti e aumentando le possibilità di turnover, visto anche il calendario che si prospetta pieno di impegni internazionali e la verosimile assenza di molti nostri Azzurri a stagione in corso. L’opportunità di allenarsi con le Zebre e di poter giocare in Guinness PRO14 rappresenta per tutti loro un momento di crescita importante, ma anche una prestigiosa vetrina per mettersi in mostra agli occhi dello staff della Nazionale”. Mori è alto 188 centimetri e pesa 106 kg. Ha mosso i suoi primi passi nel mondo della palla ovale con le giovanili del Livorno Rugby. Nel 2015, a neppure 15 anni, è passato al Granducato, la franchigia giovanile nata proprio quell’estate e frutto della collaborazione tra Lions Amaranto Livorno ed Etruschi Livorno. Mori è stato tesserato Etruschi. Ha contribuito, con la maglia del Granducato, al raggiungimento del terzo posto nel campionato nazionale under 16 nel 2016 e al settimo nel campionato italiano under 18 due anni più tardi. A guidarlo, come tecnico, tra i Granduchi, anche Fabio Gaetaniello, l’ex trequarti centro della nazionale (al suo attivo 30 presenze nell’Italia e due mondiali da titolare). Mori ha indossato più volte la maglia azzurra under 16, under 18 e under 20. E’ stato attivo, nella stagione 2018/19, in prestito all’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’. Nella scorsa stagione è passato al Calvisano – la squadra campione d’Italia nel 2019; come noto poi lo scudetto, nel 2020, non è stato assegnato – ma ha trovato modo, come permit, di collezionare tre presenze nelle Zebre nel Guinness PRO14. Favolosa la meta da lui siglata, nel suo debutto con le Zebre, a Edimburgo: una marcatura da urlo che gli ha fruttato i sinceri complimenti di un certo Brian Gerald O’Driscoll, uno che di trequarti centro se ne intende non poco…Federico Mori ha un famosissimo zio: fratello di suo padre è Fabrizio Mori, uno dei più grandi campioni dell’atletica italiana, iridato nei 400 ostacoli nel 1999 a Siviglia.

Livorno, articolo pubblicato il 18 Giugno 2020
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