Serie B, ultima giornata: domenica LundaX Lions Amaranto a Bologna. Vitiello, CEO di LundaX: “Sponsorizziamo anche l’anno prossimo e puntiamo decisamente in alto”.
Esattamente cinque anni fa, domenica 5 maggio 2019, travolgendo l’Olbia 62-7 nel ritorno della finale playoff promozione, i Lions Amaranto – non ancora targati LundaX – festeggiarono il ritorno in B. Anche in questa stagione 2023/24, l’ultima fatica stagionale coincide con il 5 maggio: domenica prossima, nel quadro della 22° ed ultima giornata di B, girone 2 – il raggruppamento del centro Italia -, i livornesi renderanno visita al Bologna (drop d’inizio alle 15:30, arbitro Alessio Vaccari di Reggio Emilia). I ragazzi di Giacomo Bernini sono sicuri – almeno – del nono posto. Raccogliendo un punto in più rispetto allo Jesi – che giocherà sabato alle 15:30 a Gubbio -, i labronici chiuderebbero in ottava posizione. “A giudicare dalla classifica – afferma Luciano Vitiello, CEO di LundaX – non sarà facilissimo ottenere punti a Bologna, contro una squadra che occupa la terza piazza e che, pur avendo mancato l’appuntamento con la promozione in A, vorrà concludere in bello stile il torneo. Però sono fiducioso: in questo girone di ritorno ‘noi’ amaranto abbiamo giocato un buon rugby, ci siamo tolti non poche soddisfazioni (cinque successi in dieci giornate, ndr) e abbiamo messo ben presto al sicuro la salvezza”. In vista del futuro, l’asticella si può alzare… “Indubbiamente. Intanto, con soddisfazione, posso annunciare che abbiamo già trovato l’accordo per proseguire il rapporto di sponsorizzazione con questo sodalizio, che vanta oltre 500 tesserati e che con il suo ottimo lavoro ormai è radicato nel territorio. Anche nell’annata 2024/25, per la terza stagione consecutiva, LundaX sarà il title sponsor dei Lions Amaranto. Con il presidente Mauro Fraddanni stiamo definendo gli ultimissimi dettagli: a giorni ci sarà la firma. Siamo davvero contenti di appoggiare questo ambiente e questa realtà. Siamo intenzionati a sviluppare un programma di crescita sia sul lato prettamente tecnico-sportivo, sia sul lato societario, con spot pubblicitari basati sul rugby e sulla sua splendida cultura. Alla fine della stagione prossima tireremo le somme e magari ci proporremo nuovi e ancor più ambiziosi obiettivi”. In queste prime due stagione con il marchio LundaX sulle maglia, la rosa della prima squadra è ringiovanita ed ha aperto un nuovo ciclo. “Sì, la base è formata da ragazzi sui venti anni (ben quattro titolari sono addirittura classe 2005, ndr), che inevitabilmente possono avere ampi margini di crescita e che, dopo le esperienze acquisite in questi mesi, possono migliorare. Sono convinto che ci toglieremo importanti soddisfazioni”. Nella prossima stagione, saranno 50 (e non più 48) le squadre in B divise in 5 (e non più 4) gironi territoriali da 10 formazioni ciascuno. Non ci saranno compagini retrocesse dalla A. E chissà che, inserita magari in un girone territoriale senza le (forti) squadre emiliane, la LundaX Lions Amaranto non possa stazionare nelle zone più nobili della classifica.. “Sarà un campionato più corto, con 18 e non con 22 gare. Puntiamo a buone posizioni, e, mi spingo a dire, anche a lottare per la promozione (salirà in A2 la prima di ciascuno dei cinque gironi, ndr). Credo giusto puntare in alto. Va da sè che con risultati migliori e con l’inevitabile maggior visibilità, sarebbe anche più facile per noi far conoscere il nostro marchio. La nostra è un’azienda nazionale in espansione ed è attiva nel settore delle telecomunicazioni. Di pari passo con il probabile miglioramento dei risultati della ‘nostra’ prima squadra e di tutte le altre otto rappresentative amaranto, giovanili e amatoriali, vorremmo far crescere anche ogni aspetto della vita del club, a cominciare dal marketing. Crediamo fortemente nelle potenzialità di questo sodalizio, che porta avanti valori importanti anche a livello sociale. Lo voglio sottolineare, indipendentemente dal rapporto di stima e di amicizia che mi lega con il presidente del club Mauro Fraddanni e con l’allenatore della prima squadra Giacomo Bernini”.
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Livorno, articolo pubblicato dalla redazione il giorno 2 Maggio 2024
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