Notizie Toscanedel 5 Aprile
ELBA, USO NON AUTORIZZATO DEL NOME CGIL: INVITIAMO I CITTADINI A SERVIRSI ESCLUSIVAMENTE DEI NOSTRI CANALI UFFICIALI
Ci stanno arrivando segnalazioni che sul territorio elbano qualcuno starebbe sfruttando, senza averne titolo, il nome della nostra organizzazione per fornire servizi di consulenza. Se quanto segnalato venisse confermato, si tratterebbe di una cosa grave.
Diffidiamo pertanto tutte le persone che non ne fossero autorizzate dal continuare a utilizzare il nome Cgil.
A tutti i nostri iscritti e a tutti gli interessati ricordiamo che l’erogazione dei servizi Cgil viene effettuata direttamente ed esclusivamente dal personale presente negli uffici dell’organizzazione. Invitiamo pertanto tutti coloro che necessitassero di accedere ai nostri servizi a rivolgersi ai canali ufficiali Cgil.
Tutti coloro che avessero bisogno di contattarci o di avere ulteriori chiarimenti possono farlo anche tramite i contatti presenti sul sito www.livornocgil.it
Cgil provincia di Livorno
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Sulla strada di grande comunicazione Firenze Pisa Livorno, per i rilievi alla carpenteria metallica del pannello a messaggio variabile, l’Ufficio Viabilità della Città Metropolitana di Firenze ha previsto la chiusura della corsia di marcia dal km 69+600 al km 69+400 in direzione Firenze con il conseguente spostamento delle auto sulla corsia di sorpasso sempre in direzione Firenze nel ramo di Livorno dalle ore 9 alle 13 del 6 aprile 2023.
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Frode nei carburanti da 30 milioni di euro, 35 denunciati
La Guardia di Finanza di Prato ha scoperto una maxi frode fiscale nel settore del commercio di carburanti.
Al centro delle operazioni una società pratese e altre imprese senza struttura aziendale
I finanzieri del Gruppo di Prato hanno ricostruito l’intero schema evasivo, costituito da oltre 7 società che acquistavano soprattutto gasolio da società ubicate in Paesi comunitari e non.
I passaggi tra società permettevano quindi di operare cessioni sottocosto a prezzi concorrenziali rispetto agli altri operatori commerciali del settore, mantenendo dei margini di guadagno essenzialmente basati sull’evasione d’imposta e traendo enormi profitti con evidenti distorsioni sul mercato.
Le società tra i fornitori esteri e i distributori, non versavano le imposte dovute sulle cessioni, consentendo a quest’ultimi di detrarsi indebitamente l’Iva e praticare conseguentemente prezzi inferiori a quelli di mercato, con un evidente effetto distorsivo della concorrenza.
i finanzieri hanno anche rilevato la cessione di crediti Iva falsamente maturati (a fronte di attività esistenti solo sulla carta) per un importo totale di circa 22 milioni di euro, attraverso l’utilizzo strumentale di circa 30 imprese inattive e prive di struttura aziendale. L’indagine, che ha consentito di individuare ed alla segnalazione alla competente Procura della Repubblica di 35 soggetti coinvolti, per i reati di dichiarazione fraudolenta e indebite compensazioni
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Livorno, articolo pubblicato dalla redazione il 5 Aprile 2023
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